Avevo scritto della brillante idea dell'Editore Vallardi che pubblica una serie di gialli scelti tra quelli della British Library e adesso scopro, con molto ritardo, che ben prima un altro editore, Polillo, aveva inaugurato una serie di gialli scritti tra il 1920 e il 1950.
E' una miniera cui attingere e sono già stati pubblicati oltre 200 titoli, molti esauriti o non reperibili.
L'ultimo che ho letto è quello in immagine, del 1934.
Con tutte le caratteristiche del miglior giallo d'epoca.
Una trama solida, personaggi ben delineati, nessuna volgarità, nessuna descrizione gratuita di violenza o di sesso anomalo e, soprattutto, un finale a sorpresa che mi ha spiazzato: non avevo minimamente preso in considerazione l'ipotesi del colpevole poi emerso nelle pagine finali.
Quindi un giallo di piacevole lettura e non banale nè scontato.
A conferma che l'epoca d'oro del giallo è proprio quella del1920-1960.
Unica osservazione critica.
Per quanto sia preferibile la lettura cartacea, quando in casa, in ogni stanza, si è ormai murati da librerie, colonne e scaffali, farebbe più comodo che i libri fossero in formato elettronico e, purtroppo, sia Vallardi che Polillo li hanno, per ora, solo cartacei.